«Dopo l’offerta presentata da Bapr, guardiamo con attenzione alle positive evoluzioni che si registrano sul futuro di Banca Popolare Sant’Angelo. Riteniamo che il sistema bancario siciliano debba conservare una forte connotazione territoriale, nell’interesse di imprese e famiglie e per la sostenibilità del mercato del credito. L’aggregazione di Bapr e Popolare Sant’Angelo aprirebbe alla nascita di una grande banca popolare regionale in un’ottica, caldeggiata anche da Bankitalia, di consolidamento del panorama bancario della Sicilia». Così l’assessore all’Economia della Regione Siciliana Marco Falcone, commentando la presentazione da parte di Banca Agricola Popolare di Ragusa di un’offerta vincolante per l’acquisizione della Banca Popolare Sant’Angelo di Licata.
«Con Bapr e Sant’Angelo – prosegue l’assessore regionale – si aggregherebbero due realtà bancarie storiche, saldamente ancorate alla realtà economico-produttiva della Sicilia. Vedrebbe la luce un polo bancario regionale che, attraverso un virtuoso radicamento locale, potrebbe fare da motore per lo sviluppo regionale e la crescita delle imprese, con una sensibilità anche verso le esigenze sociali del territorio», conclude Falcone.