«Fare luce sulle criticità e risarcire gli utenti per i disagi subiti»

Disagi sulla tratta Sardegna-Corsica, Falcone alla Commissione Ue: «Una spina nel fianco‭»

«Fare luce sulle criticità e risarcire gli utenti per i disagi subiti»

Dal sito Sardegnagol.eu – Il diritto alla mobilità dei sardi continua ad essere calpestato via mare e via aerea. Mentre la Giunta della presidente nuorese non perde occasione per evidenziare “i grandi risultati” raggiunti nell’isola nei primi 10 mesi di mandato, lavoratori, turisti, trasportatori continuano a subire disagi nelle tratte marittime tra la Corsica e la Sardegna. L’ultima beffa per i sardi, mentre il “Governo dei migliori” si parla addosso, è andata in scena proprio ieri sulla Moby “Zaza” operante nella rotta Porto Vecchio-Golfo Aranci.

Nulla di nuovo, già lo scorso mese diversi passeggeri sardi erano rimasti bloccati in Corsica per circa due settimane per un problema analogo avvenuto per un guasto della motonave della tratta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio. Avvenimento che non ha visto la Giunta Todde andare oltre la solita narrazione di scarso servizio pubblico, lamentando, in sintesi, che i “problemi vengono dal passato”. Quanto è difficile governare…

A Bruxelles, nel frattempo, l’eurodeputato Marco Falcone ha chiesto l’intervento della Commissione europea circa l’applicazione del principio della liberalizzazione delle prestazioni di servizi al trasporto marittimo all’interno degli Stati membri (cabotaggio marittimo) prevista dal regolamento (CEE) n. 3577/92 del Consiglio.

“I disagi, quali maltempo, avarie ai motori delle motonavi impiegate nella tratta e mancanza di navi sostitutive, ormai da anni, costituiscono una spina nel fianco per passeggeri e autotrasportatori interrompendo il collegamento naturale tra Sardegna e Corsica”.

Da qui la richiesta, dato l’imminente appalto del servizio in concessione ai privati, in regime di continuità territoriale, alla Commissione europea di risolvere tali anacronistiche criticità e di risarcire gli utenti per i disagi subiti.

Sullo sfondo, poi, resta incomprensibile la decisione della Commissione europea (adottata il 16 marzo 2004 (2005/163/CE), di considerare l collegamento fra le isole Sardegna e Corsica, pur di natura internazionale, un collegamento frontaliero a breve distanza di interesse prevalentemente locale.